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Preambolo

Abbiamo detto che vogliamo essere liberi di lavorare da dove vogliamo, non necessariamente da dentro un ufficio.
Questo è fantastico e ci apre un mondo di possibilità: Scrivere un articolo per un blog da sopra una amaca al fresco di un albero, completare un keynote con i piedi affondati nella sabbia, o anche solo sfruttare il momento di illuminazione per completare un algoritmo mentre siamo in alta montagna.
Se abbiamo in mente di farlo davvero avremo di certo con noi il nostro fedele laptop e di certo una qualche forma di connessione ad internet, perché, diciamoci la verità, per scrivere l’articolo per il blog ti serve accesso a wikipedia e ai siti stock per reperire gli assets, per il keynote ti serve accedere ai documenti condivisi con il tuo team su sharepoint o dropbox e, va bene l’illuminazione, ma se stai scrivendo codice probabilmente ti serve stackoverflow!

Siamo convinti che senza rete non andremo molto lontano e comunque non siamo mica cosi’ sprovveduti da partire impreparati. Nella maggior parte dei casi sappiamo gia’ se il posto dove ci troviamo offre un hotspot wifi, ma alle brutte abbiamo il nostro modem 3G o il nostro smartphone in modalità tethering.

Fino a qui tutto troppo liscio, lo sappiamo tutti che dove c’è una rete ci sono possibili mal di testa. Perché, come tutti i network engineers sanno: una rete può rompersi e lo farà!
Questo ragionamento si traduce in un vero e proprio caposaldo di progettazione per gli architetti di sistemi informatici.

Come fare a capire se la rete funziona?

Uno dei test più utili che di certo possono essere eseguiti è il classico:

ping 8.8.8.8

Se questo comando non fallisce possiamo capire che il collegamento ad Internet c’e’ e funziona.

Ping test in una finestra di terminale su windows.

8.8.8.8 è l’indirizzo IP di un server gestito da google. Vi basti sapere che ogni linea di output del comando rappresenta un pacchetto che è riuscito a raggiungere il server e tornare. Questo senza dubbio indica che il collegamento c’è.

Se il test del ping funziona ma abbiamo problemi a navigare siti web dal browser probabilmente stiamo avendo dei problemi con il DNS, in che al 90% è dovuto ad una errata configurazione del router che vi ha assegnato l’indirizzo IP locale. Rivolgetevi a chi gestisce la rete locale.

La rete funziona, come testo le prestazioni?

Il modo più semplice per testare una rete è trasferire un file molto grande ma di dimensione nota e vedere quanto tempo la rete impiega a trasferirlo.
Questo è esattamente il metodo utilizzato dai principali siti per il test delle performances di rete, come per esempio speedtest.net.
In realtà ci sono tutta una serie di altre cose che il test tiene in considerazione, ma questo avviene in modo abbastanza trasparente all’utente.

Come interpreto i risultati del test?

Test eseguito su sourceforge.net/speedtest

Velocità di Upload e Download

I parametri che attraggono subito la nostra attenzione subito dopo il test sono di certo la velocità di download e quella di upload che indicano rispettivamente la velocità’ con cui siamo riusciti a scaricare un file da un server che sta su internet e la velocità’ con cui siamo riusciti ad inviargli un file.

Queste sono abbastanza semplici da comprendere ed e’ abbastanza intuitivo che più alti sono questi numeri e meglio è per noi. Quasi mai i numeri sono uguali e capiterà molto spesso che siano abbastanza diversi, con la velocità di upload molto più bassa di quella di download e questo dipende dalla tecnologia della rete che state utilizzando.

Indirizzo IP pubblico

Un’ulteriore informazione che ci fornisce il test e’ l’indirizzo che ci e’ stato assegnato dal service provider

Il Jitter

Quello che è meno intuitivo da capire è il terzo parametro, detto Jitter.
I numeri che vediamo nel test del ping descritto sopra abbiamo detto che rappresentano il tempo impiegato da un pacchetto per arrivare dal nostro pc a un server su Internet e tornare indietro. Tecnicamente quei numeri sono detti latenza.
Il Jitter e’ la variabilità che quella latenza presenta ripetendo tante volte il test del ping. Se il pacchetto che ci ha messo di più ad andare e tornare ha impiegato 12 ms e quello più veloce invece ha impiegato 10 ms allora diremo che abbiamo un Jitter di 2 ms.
Adesso dovrebbe essere abbastanza intuitivo che più’ il Jitter è basso e meglio è per noi.

Effetti di una rete poco performante.

Se la rete che stiamo utilizzando ha una bassa velocità di download avremo difficoltà a scaricare file dalla rete in tempi decenti, vedremo probabilmente youtube e altri servizi di streaming bloccati in operazioni di buffering.

Se ad essere troppo bassa è la velocità di upload gli effetti sono anche peggiori, non saremo ingrato di aprire pagine web perché le nostre richieste non raggiungeranno i server web.

Se invece il Jitter cresce troppo a rimetterci saranno le applicazioni realtime, come ad esempio le telefonate VoIP, Skype, le condivisioni di desktop remoto.

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